lunedì 25 luglio 2011

Non vedo, non sento, non parlo

Non c’è che dire il calciomercato ha subito una metamorfosi notevole negli ultimi anni. Colpa dei media, colpa del fatto che ormai scovare un video su youtube dell’ultima “pseudo-scoperta” è così facile che tutti sembrano conoscere ogni aspetto tecnico di qualunque calciatore abbia calcato un campetto di calcio sito nel posto più remoto del pianeta. Era divertente, 5 anni o meglio 10 anni fa, leggere i giornali estivi e conoscere (il più delle volte poco prima della firma) che questa o quella squadra aveva preso quel talento portoghese magari sconosciuto ai più, piuttosto che un giovane britannico le cui gestae nella penisola erano ancora poco note.E che bello era guardare le prime amichevoli (che venivano trasmesse perlopiù a fine agosto) prime occasioni per scrutare i nuovi volti che avrebbero fatto sognare o dannare la stagione in procinto di iniziare. E non potevamo che affidarci alle analisi di quei pochi inviati (e veri giornalisti!) che avevano la fortuna di assistere a qualche amichevole, vedere i lenti progressi tattici, assistere e riportare dell’evoluzione che ogni bravo allenatore sa imporre alle proprie compagini.Da questa fase “oscura” o forse intellettuale della gestione del calciomercato e del calcio estivo, riservata ai più istruiti, a chi aveva avuto modo di scrutare su emittenti minori qualche gioellino di mercato, si è passati ad una fase più mediatica fatta di maggiori chiacchiere, tanti rumors, svariate trasmissioni ed innumerevoli servizi volti ad indagare strategie ed a suggerire ipotesi, ma pur sempre in un ambito ancora velato. C’erano ancora i Moggi, i Galliani, i Baldini che dicevano mezza parola (sempre falsa e tendenziosa) e poi, senza che alcun giornalista avesse ipotizzato l’operazione annunciavano i vari Ibrahimovic, Emerson, Pirlo o Chivu.Oggi si assiste ad un fenomeno che, a mio modesto avviso ha del ridicolo, tutti parlano, pianificano pubblicamente strategie, budget e desiderata. Trovo assurdo che un direttore sportivo navigato come Sabatini annunci pubblicamente che un giocatore come Vucinic sia in vendita (e non per scelta della società), come ridicole sono le conferenze di Marotta che sembra sempre pronto a giustificare e spiegare ai tifosi come vuole investire, chi vuole vendere e di quanti denari dispone. Tutta questa (dis)informazione ha reso questo periodo dell’anno solo una triste parentesi in attesa dell’inizio dei giochi… tanto tutti parlano, tutti straparlano, tutti millantano questo e quello e poi il mercato lo si fa il 31 di agosto e di sorprese ormai neanche a parlarne! Buona estate….

1 commento:

maglie calcio ha detto...

Penso anche che il recente mercato dei trasferimenti sia disordinato. I media per i punti caldi, tutti riportati casualmente.